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{jathumbnail off}E’ davvero sensazionale la scoperta fatta dal Telescopio Spaziale Kepler, il quale, appena dopo la sua messa in orbita, è riuscito immediatamente a scoprire cinque pianeti (esopianeti) di taglia terrestre, con una massa trà i 2,3 e 13,5quella del nostro pianeta e che orbitano intorno alla loro stella, nel bel mezzo della loro “fascia di abitabilità”; ovvero: in una posizione equidistante, cioè: né troppo vicina e né troppo lontana dal loro Sole.
Mentre, la stella solare intorno alla quale vi orbitano è st
ata catalogata Kepler-11, ed è distante circa duemila anni luce (un anno luce è circa 9.461 miliardi di Km).
Tuttavia è ancora presto ipotizzare che su quei cinque esopianeti vi possa essere una temperatura globale, tale da consentire la presenza di acqua liquida e, quindi, eventuali forme di vita (anche molecolari) anche perchè le loro orbite impiegano meno di cinquanta giorni per completare il loro movimento di rivoluzione intorno alla loro Stella, rendendolo più veloce anche di quello di Mercurio.
Comunque, dai dati preziosi rilevati dal T.S.K., emerge la presenza di atmosfera assai rilevante che farebbe ipotizzare la presenza di acqua liquida (H2O), di idrogeno (H2) e di Elio (He2); e la certezza che si sono formati da pochi milioni di anni.
Ma, il fatto più eclatante è rappresentato dal numero delle scoperte di Exoplanets (esopianeti) fino ad ora scoperti dal Kepler in così poco tempo: ben 1235, dei quali circa 68 con dimensioni simili alla nostra Terra (stiamo parlando di Sistemi Solari della nostra galassia: La Via Lattea). 
Adesso, tenuto conto che nell’Universo ci sono miliardi di galassie con una popolazione enorme di esopianeti che orbitano intorno alla loro stella, viene spontaneo chiedersi: …ma siamo davvero soli? E’ una domanda, questa, alla quale l’uomo cerca ancora di dare una risposta.
di iK0ELN Giovanni Lorusso
