Direte che sono il solito nostalgico, che mi piacciono le cose antiche e che il progresso, quando non riesco a seguirlo, mi infastidisce un po'.
Può darsi che sia così, che abbiate anche ragione, ma quando casualmente, com'è successo a me, andando su YouTube, v'imbattete in un video in cui è dimostrato che un messaggio trasmesso in analogico ricevuto con un bassissimo segnale, è più comprensibile di un messaggio, trasmesso con la stessa potenza, ma ricevuto col medesimo segnale nelle tre modalità digitali radioamatoriali, dovete "arrendervi"! all'evidenza e purtroppo per voi, anche darmi "ragione".
L'autore del video, ha confrontato alternativamente la trasmissione di un suo messaggio in analogico con le altre modalità digitali radioamatoriali; cosa n'è emerso?
Che l'analogico ha vinto, ma per onestà intellettuale, guardatelo e soprattutto sentitelo direttamente e vi convincerete!
Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=3LjfVL9nK4
Ma allora il digitale amatoriale "è una bufala"?
NO, non direi.
È un sistema potente che consente di fare un sacco di cose come organizzare il traffico selettivo ma non solo.
Il fatto è che, secondo me, ha ancora delle voragini da correggere, prima di mandare l'analogico in pensione..
Con questo discorso, non voglio né essere partigiano verso la trasmissione tradizionale, né "buttare l'acqua sporca con il bambino", ma solo dire che il digitale radioamatoriale, è importante, che dobbiamo sostenerlo e possibilmente anche diffonderlo un po' di più, perché, come per tutte le cose, più lo useremo, più migliorerà, ma al momento, durante le emergenze, preferisco l'analogico al digitale, perché mi offre maggiori garanzie dal punto di vista della sicurezza e dell'affidabilità nella trasmissione e ricezione dei messaggi.



Il Presidente Onorario i0tvl
Giuseppe Voci

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